A tutti gli automobilisti capita, prima o poi, di porsi questa domanda. E più spesso accade a chi frequenta luoghi dotati di grandi parcheggi come stadi, centri commerciali, ecc. In questi grandi parcheggi ci sono in molti casi degli indicatori di zona, ad esempio vengono utilizzate le lettere dell’alfabeto per determinare il punto esatto in cui si è parcheggiato il veicolo (talvolta invece i gestori di questi parcheggi non si premurano di fornire queste indicazioni… ma questa è un’altra storia…).
Come fare allora a ricordarci, ad esempio, che abbiamo parcheggiato nel settore F? Basterà pensare alla prima parola concreta che ci viene in mente tra quelle che iniziano con la F (es. Fanale) ed immaginare una scena surreale che metta assieme l’oggetto scelto e la nostra auto. Nel caso di Fanale potrebbe essere: il fanale anteriore sinistro si stacca da solo e va a farsi una passeggiata… O se avessi scelto Fata potrei pensare ad una fata al volante della mia auto. La vedo che parte, magari volando…
Queste semplici scene, che si possono costruire in un istante, vi daranno la certezza di ricordarvi dov’era l’auto e vi toglieranno quel senso di ansia causato dal tenere a mente in modo astratto (e non concreto-visuale come in questi esempi) l’informazione desiderata.
E se siamo in una città con cui non abbiamo familiarità e lasciamo l’auto in un certa via? Dando per assodato che non usiamo applicazioni per cellulare che ci ricordano dove abbiamo parcheggiato… 😉 basterà collegare il nome della via all’immagine della nostra auto.
Esempio: posteggio il veicolo in via Formica. Posso immaginare la mia auto tutta ricoperta di formiche.Altro esempio: via Roma. Immagino la mia auto che viene schiacciata da un Colosseo caduto dal cielo.
Ed ora, libero spazio alla vostra fantasia.
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